INTERVISTA CON MIGUEL ANGEL MARTIN.

 Prima di andare in vacanza Vi propongo la mia intervista con disegnatore spagnolo Miguel Angel Martin  
Ci sono alcune persone che desidero ringraziare : lo stesso Miguel Angel Martin (che ebbi modo di di conoscere di sfuggita nel 1998 alla prima Napoli Comicon ) che ha dovuto combattere anche con la mia scarsa conoscenza dello spagnolo e con i miei svarioni nella lingua di Cervantes. Oltretutto Miguel si è dimostrato una persona di una simpatia unica e coinvolgente, quindi doppiamente grazie! 
Ringrazio ancora anche Michele Nitri della HollowPress che mi ha messo in contatto con il disegnatore, senza dimenticare ovviamente il mio sodale TOM del blog The Obsidian Mirror che per primo ha sostenuto l'idea di questa intervista. 

Alla fine della versione in italiano troverete anche la versione in castigliano (siate pazienti anche voi e perdonatemi per gli eventuali errori della grammatica e della lingua spagnola che dovessi aver compiuto.
QUI trovate una piccola scheda sul Miguel Angel Martin
Buona lettura a tutti!
Attendo i vostri commenti!!!
Les presento a la entrevista "con Miguel Angel Martin , el genial artista español .
Aprovecho esta oportunidad para agradecer a Miguel Angel Martin por la amabilidad con la que se han presentado a mis preguntas.
Al final de la lengua italiana en los lectores españoles pueden encontrar la versión original en español.
Les deseo una cálida bienvenida a los lectores españoles, con una advertencia: cualquier error cometido debe cargarse sólo a mí mismo.
Que se diviertan!


Nick:  Benvenuto su Nocturnia Miguel Angel Martin. Come prima domanda ti chiedo di raccontarci il momento in cui hai deciso di diventare un disegnatore.

Miguel Ángel Martín: Mi ero iscritto alla Scuola di Legge perché volevo diventare procuratore. Al college però ho incontrato un' amica il cui fidanzato suonava in un gruppo rock chiamato Los Patógenos, attivo a Leon, la mia città. Così ho disegnato la copertina delle loro cassette e un poster per i loro concerti. A quel tempo, eravamo all'inizio degli anni '80 s, ho presentato una mia mostra in un cocktail bar. Ho effettuato anche la prima intervista per un giornale locale, El Diario de León, dove poco dopo ho pubblicato la mia prima collaborazione professionale: un'illustrazione per un articolo sulle miniere. Tutti questi eventi mi hanno incoraggiato ad abbandonare gli studi legali durante il quarto anno e a dedicarmi al fumetto in maniera professionale.

TALKING ABOUT MIGUEL ANGEL MARTIN

Sto provando a tornare attivo - lentamente, con i miei tempi - però non mi va di lasciare il blog sfornito del tutto fino a settembre, di conseguenza eccovi quindi una scheda sul disegnatore spagnolo Miguel Angel Martin e prima dell'inizio di luglio cercherò di farvi leggere anche l'intervista (altrimenti non dovessi riuscire a farcela, se ne riparla dopo al 16/07)  
Ci sono alcune persone che desidero ringraziare : lo stesso Miguel Angel Martin (che ebbi modo di di conoscere di sfuggita nel 1998 alla prima Napoli Comicon ) ed anche Michele Nitri della Hollow Press che mi ha messo in contatto con lo scrittore, senza dimenticare ovviamente il mio sodale TOM del blog The Obsidian Mirror che per primo mi ha ventilato la possibilità di poter intervistare gli autori collegati alla Hollow Press.
Adesso procediamo con la scheda.  ;)



Miguel Ángel Martín  alcuni anni fa venne definito dalla rivista TIME come il maggior disegnatore europeo di fumetti e la posizione di TIME non è certo isolata: infatti quando si tratta di stilare una classifica degli artisti più importanti sono molte le pubblicazioni che inseriscono il nome dell'artista iberico tra i maggiori disegnatori del mondo.

Sicuramente però Miguel Ángel Martín è anche uno degli artisti più trasgressivi e dissacranti dei nostri tempi, un fumettista in grado affrontare con sensibilità e nonchalance anche i temi più scottanti
Non a caso il suo personaggio più conosciuto, il suo fumetto simbolo corrisponde al nome di Brian the Brain.  Brian è un bambino nato nel futuro, sprovvisto di scatola cranica a causa di un esperimento a cui si è sottoposta la madre: il cervello di Brian rimane così esposto in bella vista rendendo il personaggio spesso vittima di gesti di di incomprensione ed emarginazione. Ma Brian riesce comunque a conservare una profonda umanità che lo rende estremamente più sensibile e "normale" della maggioranza delle persone (oltre ad avere poteri telecinetici e telepatici ereditati dall' esperimento, il che decisamente non guasta)



Del resto, la società futura in cui vive, respira ed agisce Brian the Brain si rivela piena di storture, di malattie, perfino di paure. Un luogo dove  parole  come "normalità ed "anormalità"e" non hanno più ragione di esistere e dove l'orizzonte sembra farsi perennemente più scuro.

Ma a voler ben vedere il leit motiv di tutta l'opera di Miguel Ángel Martín sembra consistere proprio in un continuo tentativo di voler  chiarire e definire - prima di tutto agli occhi dello stesso artista ed in secondo luogo nei confronti dei lettori -  quale possa essere  la definizione di patologia ( in tutti, ma proprio tutti i suoi aspetti ) - tentativi che finiscono indubbiamente per spostare l'asticella sempre più in là la stessa definizione del significato di "patologia".

Il tutto comunque con uno stile semplice e lineare ed a suo modo accattivante.

Qualche dato biografico: Miguel Ángel Martín è nato a Leòn nel 1960 ed è proprio nel comune spagnolo che l'illustratore muove i suoi primi passi; nel 1986 il "nostro" pubblica la sua "Cronica Negra" sul giornale La Cronica di Leòn
 mentre negli anni successivi  M.A.Martín comincerà a pubblicare le sue illustrazioni e tavole all'interno di quotidiani spagnoli come El Pais e riviste internazionali come la prestigiosa Rolling Stone. Appaiono anche i primi album (come il già ricordato Brian the Brain il cui primo volume risale al 1995 o Rubber Flesh cominciato nel 1993) mentre le riviste a fumetti internazionali si disputano le sue storie a fumetti.
E sono nomi importanti, dalle iberiche Makoki ed El Vibora passando per la greca Babel fino alle italiane Blue e Selen

Nel corso di queste storie l'autore affina sempre di più il suo personale stile narrativo che mescola cronaca nera, violenza, sesso e finto cinismo.

Giungono anche numerosi premi, impossibile citarli tutti, basta ricordarne tre, che a loro modo raccolgono in linea ideale tutta la carriera del disegnatore. Si comincia infatti nel 1993 quando Martín vince il premio come artista rivelazione al Salon Internacional de Comics de Barcelona, nel 1999 invece arriva il celebre Yellow Kid in qualità di miglior disegnatore straniero all' Expocartoon di Roma. Infine nel 2007 proprio nel corso di una delle sue tanto amate Napoli Comicon giunge un ulteriore premio per festeggiare la raccolta The Complete Brian the Brain

Ma dall' Italia non giungono solo premi: nel 1996 la Procura di Cremona a causa dei suoi contenuti espliciti ordina il sequestro del volume Psychopatia Sexualis edito in nel nostro paese dal piccolo editore Topolin ed anche se alcuni anni dopo arriverà l'assoluzione totale per l'autore e per l'editore Jorge Vacca (proprio quest'ultimo se la vedrà brutta almeno nelle fasi iniziali della vicenda) per un certo periodo il disegnatore spagnolo sarà costretto a girare in lungo e per largo la penisola diventando una sorte di simbolo delle battaglie anti censura.



Ad ogni modo l'autore affronta la questione col sorriso sulle labbra ed ancora oggi ne parla in maniera quasi divertita.

Nel corso degli ultimi anni M.A.Martín ha continuato a disegnare e a collaborare con numerosi editori iberici ed italiani (ma non solo ) In particolare nel nostro paese le sue storie appaiono regolarmente sull' antologico U.D.W.F.G della già ricordata Hollow Press.
Quanto prima vi proporrò l'intervista che mi è stata rilasciata.

Un Piccolo Aggiornamento

Vi avevo promesso qualche aggiornamento sulla mia situazione, credo che sia il arrivato il momento di mantenere la promessa.

La settimana scorsa sono passato verso quella che adesso è a tutti gli effetti la mia ex azienda a firmare la lettera di messa in mobilità, stamattina invece sono andato alla sede del Centro dell'Impiego più vicino mentre tra un paio di giorni per concludere la mia personalissima tripletta dovrò passare per chiudere le ultime pratiche al patronato.

In mezzo a tutte queste cose,  le ultime assemblee sindacali (che a questo punto lasciano il tempo che trovano, secondo il mio modesto parere forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più prima e non adesso...però anche il mio parere ora lascia il tempo che trova), incontri tra ex-colleghi (una minoranza rispetto a quelli che eravamo prima ) assunti dal nuovo gruppo che ha preso le redini ed ex-colleghi a spasso come me ( la maggioranza ) e tante altre amene cose.

Le sensazioni che ho provato in questi giorni sono state infinite, contraddittorie ed altalenanti, sicuramente non è ancora arrivato il momento di esprimerle in senso compiuto però è indubbio come una fase durata più di quindici anni della mia vita si sia conclusa.
C'è tanto dispiacere, però paradossalmente comincio a sentirmi  anche più libero.
E' arrivato il momento di rimettersi in gioco, quindi.
E via con i titoli di coda, con Alberto Sordi che canta " Good bye my Darling" in Fumo di Londra.

Parliamo un attimo di Nocturnia, ancora non mi sento di riprendere in pieno i giochi -la mia testa sta ancora da un altra parte- però nei prossimi giorni dovrebbe uscire una scheda con una intervista per non far diventare troppo vecchia l'intervista stessa però credo che il blog almeno fino a settembre non ritornerà attivo a tempo pieno.
Una cosa però tendo a chiarirla: il blog non chiude, non intendo chiuderlo e nemmeno abbandonarlo.
Nocturnia ha rappresentato una delle poche soddisfazioni di questi ultimi anni, amo quello che faccio e non intendo separarmene.
Semplicemente riprenderò per gradi fino a tornare in pianta stabile solo da settembre.
Nel frattempo, in via sperimentale, sono sbarcato anche su Facebook che utilizzerò per diffondere il più possibile, senza farmene schiavizzare, i post del blog sperando di farli arrivare ad una platea più vasta.

Approfitto di queste righe anche per ringraziare tutte le persone che mi hanno scritto, telefonato e manifestato in tutti i modi possibili la loro solidarietà.
Adesso, come in questi anni vissuti pericolosamente.
Ve l'ho già detto altre volte gente, ma ve lo ripeto perché è assolutamente vero: avete reso migliori questi anni della mia vita.

Impegni Improrogabili

Cari amici,
 Nocturnia va in ferie ancora per qualche giorno.
Nel caso in cui vi stiate chiedendo i motivi per cui ultimamente capita spesso ebbene, è presto detto.
In questi giorni dovrei andare a firmare per la messa in mobilità, la crisi dell'azienda presso cui ho lavorato per oltre 15 anni ha decisamente avuto il suo finale.
La nuova impresa, quella che ha rilevato quanto rimaneva ha deciso di assumere solo una piccola parte dei vecchi dipendenti ( suo legittimo diritto, comunque ) ed io a quanto pare non sono tra quelli.


Prima che diciate qualcosa, non temete: sto bene, sono sereno e pronto a rimettermi in gioco.

Semplicemente però nei prossimi giorni sarò impiegato tra uffici e pratiche burocratiche, ( anzi buro -cartiche  ) di conseguenza non avrò molto tempo e nemmeno molta voglia di dedicare attenzioni al blog.
Allo stesso modo per la prima ed unica volta nella storia della vita di questo blog, ho disabilitato l'opzione commenti e potrei non avere la possibilità di rispondere a mail o telefonate, ma si tratta solo di mancanza di tempo, non di maleducazione o di poca voglia di parlare con le persone.
Devo solo dedicarmi ad altre cose.

Ci risentiamo tra una decina di giorni.
Un abbraccio a tutti.

INTERVISTA CON JORGE COELHO. - Disegnatore di fumetti portoghese.

Buongiorno!
Vi presento finalmente la mia intervista con il disegnatore portoghese Jorge Coelho, Jorge è un disegnatore molto attivo, che lavora per editori americani (come i BOOM!Studios) , portoghesi e (qualcosa di suo è apparso ) anche per il mercato italiano.
Ringrazio Coelho per la sua gentilezza e disponibilità e mi scuso con lui per il tempo che ha dovuto aspettare per vedere pubblicata l'intervista (QUI trovate una breve scheda dedicata al disegnatore)
L'intervista apparirà nella doppia versione italiano- inglese (la chiacchierata è stata effettuata proprio nella lingua di Shakespeare
Ringrazio come sempre anche i miei amici e contatti lusitani: Geraldes Lino e Marco -Mundo -Sabatino.
Adesso Nocturnia si prenderà qualche giorno di break, a tutti voi invece auguro una buona lettura, attendo i vostri commenti!
(For english version, please scroll down )

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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