Agente Speciale: Gli Attori e i Personaggi. - Seconda Parte.

Seconda parte del post su THE AVENGERS   -  la prima è uscita QUI   in attesa di presentarvi un articolo su Patrick Mcnee.
Nel frattempo, vi segnalo che su IL FUTURO E' TORNATO stiamo presentando la settimana tematica dedicata alla serie televisiva chiamata  AGENTE SPECIALE da noi in Italia con pezzi miei, di "mastro" Mana e di "Captain" Benuzzi.
Quarta Stagione: 1965-1966
26 Episodi     b\n.


La partenza di Honor Blackman dal set di THE AVENGERS creò diverse ripercussioni sulla serie, tanto per cominciare la serie rimase ferma per un anno. Il Network rimase a lungo indeciso se continuare o meno.
Alla fine si decise di ricominciare spinti anche dall'enorme successo riscontrato dalle stagioni precedenti presso il pubblico britannico.

Elizabeth Shepherd: ce la vedete
voi nel ruolo di Emma Peel?
Vennero decisi però diversi, benefici cambiamenti.
In primo luogo l'arrivo in pianta stabile nel ruolo di produttori degli sceneggiatori Albert Fennel e Brian Clemens diede luogo all'ultimo decisivo cambio di tono delle atmosfere della serie.
Gli ultimi residui  delle passate trame poliziesche e spionistiche vennero definitamente messe in secondo piano, mentre la fantascienza diventò preminente. Lo stile delle sceneggiature virò definitivamente sull'umorismo
"British Style", cambiò anche la tecnica delle riprese: per le strade di Londra - ricreate in studio -non si sarebbero dovute vedere comparse, le riprese esterne invece sarebbero state girate quasi esclusivamente nella campagna dell'  Hertfordshire e questo alla fine divenne uno dei punti di riconoscimento della serie. Gli episodi cominciarono a venire pubblicati su pellicola.

Cambiò anche la colonna sonora grazie al coinvolgimento di  Laurie Johnson che creò una nuova sigla d'apertura perfettamente in stile con la nuova impostazione ironica e scanzonata dello show.
Mancava però ancora una cosa.
La nuova prima attrice.

In un primo momento Fennel e Clemens si orientarono verso l'attrice televisiva Elizabeth Shepherd ed effettivamente vennero girate un paio di puntate di prova,  ma le cose non funzionarono fino in fondo.
Sopratutto non funzionò il feeling tra l'attrice e Patrick Mcnee.
Alla fine l'attrice venne sostituita e le scene vennero rigirate.
Diana Rigg al suo meglio.

Emma Peel: alla fine venne scelta una giovane e sconosciuta Diana Rigg.
La Peel viene presentata come una brillante ed intelligente vedova.
Totalmente disinibita, ancora più indipendente di Cathy Gale finì per diventare il contraltare perfetto di John Steed arrivando a creare un rapporto totalmente paritario tra i due personaggi.
Sopratutto fu l'interazione tra i due attori sul set a risultare determinante per il successo dello show, non solo in Inghilterra ma anche nel resto del mondo, Italia compresa, dal momento che la maggior parte degli episodi di questa stagione prima o dopo sono stati trasmessi anche da noi.
La Rigg fornì il classico tocco in più, facendo entrare la serie nell'olimpo dei classici grazie alla sua interpretazione.
C'è però un particolare da considerare: bisogna ricordare che quegli anni, il decennio dei sixties erano anni di grande trasformazione, anche per quanto riguarda la figura femminile.Purtroppo però personaggi ed attrici apripista come potevano essere figure come Diana Rigg spesso subivano contestazioni e censure. Larghe parti del pubblico e molti dirigenti televisivi non accettarono facilmente la presenza di un personaggio così disinibito ed indipendente. L'attrice da un lato si ritrovò ad essere considerata, a volte suo malgrado, un icona della liberazione sessuale nonché come desiderio erotico di larga parte del pubblico maschile, dall'altro cominciò a sentirsi stretta dal personaggio .

Una scena da
"Un Pizzico di Zolfo"
Il costume pare fosse
stato disegnato dalla
stessa Rigg.
In particolare fu un episodio chiamato Un Pizzico di Zolfo a scatenare diverse polemiche: nella puntata erano presenti diverse scene che ancora oggi sarebbero considerate ai limiti del fetish.
Naturalmente arrivò pronta la censura nella maggior parte dei paesi in cui la puntata venne programmata.
La stessa Rigg dopo aver girato quest'episodio aumentò i suoi atteggiamenti  di rifiuto verso lo show e verso il trattamento riservatele dalla produzione, non solo a livello economico, ma anche e sopratutto, a livello umano. Indicativa questo proposito fu una battuta, nemmeno troppo scherzosa, che l'attrice rilasciò durante un intervista, sostenendo di avere solo due amici nella troupe di THE AVENGERS : uno era Patrick Mcnee, l'altro era l'autista che tutte le mattine l'accompagnava sul set.




Quinta Stagione: 1967.
24 Episodi a Colori.




Alla fine grazie al diretto intervento dello stesso Mcnee che si battè come un leone per tutelare i diritti della collega, egrazie anche ad un sostanzioso aumento del trattamento economico la Rigg , dopo un lungo tentennamento sciolse le sue riserve ed accettò di girare un altra stagione.
Non fu questo però l'unico cambiamento.
Arrivò anche il colore.

L'occasione venne data dalla vendita dei diritti di THE AVENGERS in America.
Già da alcuni anni il Network NBC si era detto interessato a trasmettere la serie sul territorio americano, il fatto che come molte altri programmi europei lo show fosse ancora in black and white raffreddava duramente gli entusiasmi  statunitensi. Per questo motivo Fennel e Clemens decisero di investire sul colore:
nacque quindi THE AVENGERS IN COLOUR.
Ironia della sorte non fu però la NBC ad aggiudicarsi i diritti americani, ma la rivale ABC.
Diana Rigg   grazie anche ad un ennesima intuizione di  Brian Clemens , approfittò  del colore per abbandonare le aderenti tutine nere a vantaggio di  completi più colorati, nel mentre le sceneggiature diventavano sempre più barocche e surreali.
Niente però dura per sempre: al termine della stagione l'attrice annunciò il ritiro dallo show; ancora una volta l'occasione venne data da un film di 007. Diana Rigg accettò di interpretare la protagonista femminile in 007 : AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA', il primo senza Sean Connery.
Lei ancora non poteva saperlo ma si sarebbe trattato, non solo di uno dei più brutti 007 di sempre, ma anche di uno dei più clamorosi flop di tutti i tempi.

Sesta Stagione: 1968-1969
33 Episodi a Colori.

Linda Thorson: nemmeno troppo male come attrice
purtroppo non molto aiutata dalle sceneggiature.
Per gestire meglio l'ultima transizione venne deciso in questo caso di eseguire un vero e proprio cambio in corsa: in Il Non Ti Scordar Di Me,  il primo episodio delle sesta stagione  Steed e Peel per risolvere un caso particolarmente complicato
si trovano a dover chiedere l'aiuto di un' altra agente segreta: Tara King.
Alla fine dello stesso episodio una telefonata inaspettata comunica ad un incredula Ms Peel del ritrovamento del
marito scomparso in Amazzonia, l'agente lascerà quindi il
servizio segreto per ricongiungersi col coniuge mentre la
giovanissima King diventerà la nuova partner di John Steed.

Ad interpretare Tara King  venne designata la giovanissima attrice canadese Linda Thorson.
Ed è qui che cominciarono i guai.
La Thorson a causa della sua giovanissima età (era appena ventenne quando si aggiudicò il ruolo) era ancora abbastanza acerba come attrice, in più si trovò a dover subire il confronto con le donne che l'avevano preceduta.
L'errore fu dovuto anche ad alcuni passi falsi degli sceneggiatori che decisero di rendere più sfumata  e decisamente meno paritaria la relazione del suo personaggio con quello di Mcnee.
Tara King è decisamente affascinata da John Steed,  ne subisce - non corrisposta -  il fascino, in più nonostante tante affermazioni di facciata il personaggio stesso risulta sottoutilizzato in più di un episodio.

Era però l'intero format ad essere in crisi, con gli ascolti in continuo calo; non servì a nulla nemmeno l'introduzione di nuovi personaggi come il corpulento capo di Steed, un uomo paraplegico conosciuto col nome in codice di Mamma ( e in un episodio anche del suo vice, una donna cieca conosciuta come Papà).
Nonostante una manciata di episodi ben riusciti, tra cui il divertentissimo Elizabethan Hotel, il  3 marzo 1969 si conclusero definitivamente  le riprese di THE AVENGERS.
Negli anni successivi sia Albert Fennel che Brian Clemens tentarono molte volte di rivitalizzare la serie, ad un certo punto ci riuscirono anche parzialmente negli anni settanta con THE NEW AVENGERS, ma la vecchia magia era definitivamente tramontata.
THE AVENGERS ( o Agente Speciale , come lo conosciamo in Italia )  nei quasi dieci anni della sua vita ha rappresentato un pezzo di storia della storia della televisione.
In un certo senso ha anche cambiato il modo di fare televisione ed esso stesso è cambiato con gli anni, nessuno avrebbe mai immaginato nel 1961 quando si proiettarono i primi episodi con Ian Hendry e Patrick Mcnee che si stava semplicemente creando uno dei serial più importanti e seminali di tutti i tempi.

8 commenti:

Boh non so mah ha detto...

Purtroppo non posso aggiungere molto a questa serie che non saprei nemmeno dove recuperare (EBay!?). Però le assonanze con Warehouse 13 ci sono tutte. Cambia un pò il genere ma la base sembra molto simile. Se non lo conosci dacci un occhio perché ti piacerebbe sicuramente!

Nick Parisi. ha detto...

Ciao Eddy!
Dunque, vediamo un poco...
una dozzina di anni fa (suppergiù nel 1999) la Yamato mise in vendita le vhs complete della serie dalla quarta stagione in poi, mentre nel 2004 sempre la Yamato però in collaborazione con la Hobby& work propose i Dvd della quinta stagione, penso che qualcosa puoi tranquillamente recuperare, o su EBay o magari potresti andare tranquillamente sul sito della Yamato (magari adesso hanno messo in Dvd tutto il loro catalogo).
Conosco Warehouse 13, una serie che apprezzo molto, diciamo che si tratta di due serie molto diverse tra loro.

Ariano Geta ha detto...

Sarebbe il progenitore de "Gli infallibili tre", sbaglio?
Il titolo citato lo vedevo da piccolo (ma proprio perché piccolo potevo cogliere solo gli aspetti più visuali e meno sottili degli episodi, di cui rammento solo dettagli, tipo uno in cui una specie di gas aveva "paralizzato" una città e loro dovevano risolvere il caso... fortissima la scena in cui si fingono anche loro paralizzati e invece, con movimenti tipo il gioco delle belle statuine, si avvicinano man mano al vilain di turno per stenderlo).
O forse mi sto confondendo con una serie simile?

Nick Parisi. ha detto...

@ Ariano.
esatto ! La serie è stata la progenitrice degli "Infallibili Tre", altrimenti conosciuti come "The New Avengers".
L'episodio che ricordi, non solo esiste ma fa parte delle ultime stagioni.
Ottima memoria! :)

angie ginev ha detto...

Mamma mia quanto tempo è passato, a me piaceva questa serie..Grazie mille
del tuo post.
Angie

Nick Parisi. ha detto...

@ Angie.
Grazie a te.

Temistocle Gravina ha detto...

Come sempre un articolo fatto bene! Hai pensato di raccogliere quello che hai scritto in questi ultimi mesi e farne un ebook? O più ebook tematici? Sarebbero sicuramente interessanti!

Nick Parisi. ha detto...

@ TIM.
Ci sto giusto pensando in questi giorni. ;)
Grazie.

Ricordando il passato

Ricordando il passato
 
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